Il manometro inox Roma è uno strumento industriale che viene costruito con materiali ad elevata resistenza.
Tale dispositivo riesce a lavorare al meglio in occasione di applicazioni di misura alquanto complicate, specialmente per quanto riguarda pressioni assolute, relative e differenziali.
Scopriamo le caratteristiche principali di un prodotto in grado di garantire diverse sorprese positive a chiunque scelga di utilizzarlo.
Manometro inox: di cosa si tratta
Un manometro inox corrisponde ad uno strumento che serve a misurare la pressione dei fluidi con un grado di precisione abbastanza elevato.
Grazie all’utilizzo di un materiale estremamente robusto e resistente come l’acciaio inox, tale dispositivo riesce a raggiungere elevati standard dal punto di vista della qualità.
Al contempo, riesce a funzionare senza alcuna difficoltà in occasione di impieghi alquanto complicati, garantendo un’ottima efficacia in diversi settori industriali, fra i quali spiccano la chimica, l’alimentare, la farmaceutica e la casearia.
Inoltre, grazie al suo funzionamento mediante un sistema separatore a membrana, riesce a misurare anche pressioni dal valore estremamente basso.
Quando viene applicata una certa pressione, la membrana tende a deformarsi in maniera proporzionale rispetto alla pressione stessa esercitata.
Tutto ciò viene effettuato con l’ausilio di un’asta di collegamento, che riesce a trasferire la deformazione della membrana al movimento finale.
Manometro industriale perfetto per tanti tipi di misure
Il manometro inox Roma è un marchingegno di natura industriale che può risultare adatto a diverse tipologie di misurazioni.
Come già detto in precedenza, il prodotto è ideale nel caso in cui si debbano rilevare pressioni estremamente basse, con un valore minimo pari a soli 16 millibar.
Si tratta di una quantità ampiamente inferiore rispetto ai 600 millibar del manometro a molla Bourdon, che in determinate circostanze non può essere utilizzato perché nella molla si deposita un prodotto che non può essere asportato in maniera completa.
Ad ogni modo, in caso di pressioni troppo basse, la membrana garantisce un ottimo grado di elasticità in quanto molto sottile, ma rischia di causare qualche inconveniente sotto l’aspetto relativo all’affidabilità.
Ciò che conta è trovare il giusto compromesso tra i vari fattori, magari con l’aiuto di un manometro a capsula inox che funzioni tramite l’azione di due membrane l’una strettamente collegata rispetto all’altra.
Ottimo utilizzo con fluidi ad alta criticità
Entrando nei particolari, il manometro inox Roma riesce a garantire ottimi margini applicativi con fluidi ad alta criticità.
In tali circostanze, il fruitore può creare membrane ad elevata resistenza e servirsi di materiali aggiuntivi, quali ad esempio il titanio e l’oro.
Questi ultimi, in combinazione con l’acciaio inox rendono l’intero lavoro ancora più metodico e preciso, con una misurazione ideale dei vari elementi.
Al tempo stesso, se si ha a che fare con fluidi piuttosto aggressivi, è possibile inserire un rivestimento in corrispondenza della parte inferiore della membrana, al fine di garantire una protezione completa alla zona a contatto diretto con il prodotto.
Se devono effettuare misure su fluidi contaminati o viscosi, i manometri inox mettono in evidenza tutta la loro qualità.
L’obiettivo viene raggiunto grazie all’uso di una flangia aperta, che evita che le porte di pressione degli attacchi filettati vengano occlusi.
Tale processo fa in modo che venga generata una camera di pressione nella quale non può insinuarsi alcun genere di fluido.
Inoltre, lo stesso fluido analizzato non rischia di essere soggetto ad eventuali contaminazioni.
I punti di forza del manometro inox Roma
Nel complesso, un manometro inox è in grado di offrire numerosi vantaggi alle aziende che decidono di servirsene con una certa frequenza.
Come già detto in precedenza, un dispositivo del genere risulta perfetto per la misurazione in impieghi abbastanza complicati.
Al tempo stesso, esso contiene vari materiali speciali per affrontare nella maniera migliore liquidi ad elevata aggressività, oltre ad essere pienamente compatibile con liquidi di tipo viscoso.
A tutto ciò, bisogna aggiungere campi di misura sufficientemente contenuti e una sovraccaricabilità notevolmente superiore rispetto alla media.
Queste prerogative sono state dimostrate anche in seguito ad una serie di test a carattere scientifico, effettuati da diversi istituti indipendenti.